Palazzo della Rovere

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Orari di apertura:

Tutti i giorni
Dalle 8:30 alle 12:30

L’accoglienza alla città

È il primo edificio gentilizio che accoglie i visitatori dopo la porta d'ingresso alla città.​

A Francesco Maria II (1549-1631) della Rovere si deve la costruzione, risalente ai primi del ‘600, del Palazzo della Rovere (oggi sede del Municipio). Come il Palazzo Mediceo, anche questo edificio fu innalzato per ospitare i rappresentanti della importante famiglia che succedette ai Montefeltro nella Signoria del Ducato di Urbino e, in seguito, al governo della Provincia Feretrana.

L’elegante facciata tardo cinquecentesca è scandita orizzontalmente da modanature in arenaria che corrono lungo la doppia fila di finestre. Essa è movimentata da un solido portale in bugnato a da finestre sormontate da caratteristici frontoni spezzati di pretto gusto manieristico toscano.

Altro elemento di carattere toscano è l'ampio sporto del tetto sul cornicione che non si ritrova in nessun altro palazzo leontino.

La sala maggiore è caratterizzata da un soffitto a vela impostato su archetti innalzati su peducci in stucco decorati con la tipica quercia roveresca. Essa ospita, inoltre, un monumentale camino di pietra che ostenta il medesimo disegno a frontone spezzato delle finestre del palazzo; quasi certamente il manufatto non è nato come camino ma bensì quale portale maggiore del palazzo (per una qualche ragione a noi sconosciuta non è stato mai messo in opera).Lo stemma di Francesco Maria II, che campeggiava in origine sul portale del palazzo, è oggi murato in una abitazione dell’adiacente via Montefeltro.

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