San Leone
San Leone ÃĻ stato il fondatore della città di San Leo, di cui successivamente ÃĻ diventato patrono.
Sul finire del III secolo lâumile tagliapietre, fuggÃŽ dalla Dalmazia per sottrarsi alle persecuzioni dellâimperatore Diocleziano contro i cristiani, rifugiandosi come eremita sulla rupe del Monte Feliciano, lâantico Mons Feretrius, da cui deriva il nome di Montefeltro, oggi San Leo.
Leone era accompagnato da Marino, che si stabilÃŽ a professare sul Monte Titano, fondando la piccola repubblica che porta il suo nome, e da SantâAgata, che diede vita a SantâAgata Feltria.
Una volta stabilitosi nellâattuale San Leo, Leone costruÃŽ una piccola cella e dedicÃē a Dio una cappelletta mentre in segreto cominciÃē a radunare i cristiani e a predicare il Vangelo.
La sua missione diede subito ottimi risultati e il cristianesimo si propagÃē rapidamente in tutta la regione circostante. Da quel momento, con la denominazione di Montefeltro, si indicÃē non solo la fortezza-capoluogo, ma anche lâintera regione ecclesiastica che comprendeva la valle del Marecchia e quelle limitrofe dei fiumi Foglia, Savio, Conca e Uso.

Dopo la morte, avvenuta nel 360, il corpo di Leone venne deposto in un sarcofago di pietra nella cripta della cattedrale, di cui oggi si conserva solo il coperchio recante unâiscrizione. Altra testimonianza della permanenza del santo sul masso leontino ÃĻ il luogo di preghiera da lui prescelto, su cui sorse lâattuale pieve. La tradizione considera Leone il primo vescovo del Montefeltro, anche se la diocesi fu istituita molto piÃđ tardi, nellâ 826.
Bibliografia:
Rita Giannini e Tonino Mosconi, I sentieri Magici della Valmarecchia, Touring Club Italiano, Comunità montana Alta Valmarecchia/Zona A, 1995